• Home
  • Il Network
  • Servizi
  • I Nostri Articoli
  • Contatti
  • Home
  • Il Network
  • Servizi
  • I Nostri Articoli
  • Contatti
  • Home
  • Il Network
  • Servizi
  • I Nostri Articoli
  • Contatti
  • Home
  • Il Network
  • Servizi
  • I Nostri Articoli
  • Contatti
Home Articoli Il vero segnale della vicenda Carige
Blog
Articoli
[ May 21, 2019 by HarakiriMas 0 Comments ]

Il vero segnale della vicenda Carige

Ormai è stato scritto tanto sul sistema bancario italiano e si è fatta speculazione sia finanziaria che politica. La storia delle nostre banche è molto complicata, legata al modo delle fondazioni e della politica ed ha subito grossi scossoni a partire dalla crisi del 2008. Come sempre i ritardi nelle decisioni hanno pesato molto rispetto ad altri Paesi (vedi gli interventi pubblici in Spagna, Germania e Francia). La ciliegina è stata l’approvazione del Bail-in solo quando altri Paesi avevano già messo in sicurezza le proprie banche, mentre il nostro Paese era rimasto schiacciato dalla storia degli Npl (Non Performing Loans o crediti deteriorati per semplicità).

Utilizzo il termine “Storia” perché come è vero che esiste il problema “crediti deteriorati” aggravato da 10 anni di completa stagnazione (abbiamo ancora 8 punti di Prodotto interno lordo in meno rispetto al 2008) esiste ancora il problema dei derivati che incombe per il sistema bancario tedesco e francese ma di cui nessuno ne evidenzia le criticità (faccio notare come nemmeno gli stessi Stress-Test della Banca centrale europea non ne tengano adeguatamente in considerazione).

Ma il cuore della analisi non è il sistema bancario, ovvero i numeri della Carige in particolare, ma la motivazione ed il modo con cui il più grande Fondo al mondo di gestione del risparmio americano chiamato “BlackRock” ha comunicato l’abbandono all’operazione di rilancio della Banca Carige. Non è dunque per motivi industriali, non è per la mancanza di ritorno dell’investimento (visto le caratteristiche dei warrant e dell’obbligazione offerte allo stesso fondo BlackRock): semplificando, il più grande gestore al mondo del risparmio considera rischioso il nostro Paese sia per i fondamentali economici, sia per la situazione politica a tal punto da essere rischioso non tanto per i rendimenti dell’operazione, ma quanto per la propria “reputazione” nel rilancio di una banca Italiana.

Dunque, nonostante una Business combination (in cui lo Stato tramite una sua controllata “Sga” interveniva per comprare 1.8 miliardi di crediti deteriorati (tra Npl e Utp che rappresentano tipologie diverse di insoluti) ripulendo cosi il bilancio dell’istituto ponendo lo stesso nelle condizioni migliori per il rilancio; la conversione del fondo interbancario per circa 313 milioni su un aumento di capitale di 720 milioni; un piano industriale a pareggio già nel 2020 ed ulteriori agevolazioni finanziarie) l’investitore delle dimensioni internazionali di BackRock rinuncia all’operazione sulla valutazione del “rischio Paese e della sua reputazione”.

Certamente l’avvicinamento alla Cina non ha aiutato rapporti politici con gli Usa di oggi, ma siamo di fronte ad un grande campanello di allarme di cui poco si discute, e che a mio avviso mostra come il post-elezioni europee possa rappresentare uno shock per il nostro sistema. La nazionalizzazione evocata dai “soliti statalisti” non risolverà il problema così come mostra il caso Monte dei Paschi di Siena. È ora di diventare un Paese “serio”, che tuteli le proprie peculiarità all’interno di un sistema Ue dove vi sia una visione strategica di medio e lungo periodo che non sia condizionata esclusivamente dai sondaggi e dal ritorno in termini elettorali.

13 Likes
Dall'idea alla nascita di una start up
L'unico modello di sviluppo per il futuro

Related Posts

Articoli
[ February 16, 2019 ]
ROMA E L’ITALIA: ANALOGIA DI UN DECADIMENTO
Articoli
[ May 21, 2019 ]
Il vero segnale della vicenda Carige

Leave a Reply Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Recent Posts

  • Consigli non richiesti ai governanti
  • I NUMERI PARLANO
  • Una porposta per UE
  • LA CRISI CHE VERRÀ: SI FACCIA L’EUROPA COMINCIANDO CON GLI EUROBOND
  • OPERAZIONI DI DISTRAZIONE DI MASSA SUGLI ITALIANI

Recent Comments

    Archives

    • November 2020
    • May 2020
    • March 2020
    • January 2020
    • July 2019
    • May 2019
    • April 2019
    • March 2019
    • February 2019

    Categories

    • Articoli

    Categories

    • Articoli 16
    Il Network
    I nostri professionisti si occupano sia di assistenza contabile che fiscale e da più di 10 anni offriamo un servizio che tenda a migliorare non soltanto la gestione amministrativi - tramite un'accurata pianificazione fiscale - ma soprattutto assistiamo il cliente nelle problematiche aziendali quali il controllo di gestione e un'attenta analisi nella ricerca e gestione delle fonti finanziare.
    Servizi
    Start Up e Industria 4.0
    Due Diligence
    Pianificazione e Contenzioso Fiscale
    Ristrutturazione del debito e procedure concorsuali
    Consulenza e Assistenza Legale
    Adempimenti civili e fiscali
    Contattaci
    Via G. Mercalli, 13, Roma
    studiofmdn@gmail.com
    +39 06 4558 2133

    Designed by Re Mida Web Agency. Copyright © 2019 Studio FMDN and Partners.